-
Articoli recenti
- Afghanistan: i tappeti di guerra
- Storia della nostra scomparsa. Le “comfort women” raccontate da Jing-Jing Lee
- Non ho un tailleur, non l’ho mai avuto: sono una donna che non conta. Legge!
- Cachemire rosso. Il filo che unisce la Mongolia all’Italia è fatto anche di dolore e sopraffazione.
- Il cigno meccanico d’argento e altre meraviglie…
Archivi
- agosto 2021
- ottobre 2020
- settembre 2020
- agosto 2020
- aprile 2020
- ottobre 2019
- luglio 2019
- aprile 2019
- dicembre 2018
- novembre 2018
- ottobre 2018
- settembre 2018
- agosto 2018
- giugno 2018
- aprile 2018
- febbraio 2018
- gennaio 2018
- dicembre 2017
- ottobre 2017
- settembre 2017
- agosto 2017
- giugno 2017
- Maggio 2017
- aprile 2017
- marzo 2017
- febbraio 2017
- gennaio 2017
- dicembre 2016
- novembre 2016
- ottobre 2016
- settembre 2016
- agosto 2016
- luglio 2016
- giugno 2016
- Maggio 2016
- aprile 2016
- marzo 2016
- febbraio 2016
- gennaio 2016
- dicembre 2015
- novembre 2015
- ottobre 2015
- settembre 2015
- agosto 2015
- luglio 2015
- giugno 2015
- Maggio 2015
- aprile 2015
- marzo 2015
- febbraio 2015
- gennaio 2015
- dicembre 2014
- novembre 2014
- ottobre 2014
- settembre 2014
- agosto 2014
- luglio 2014
- giugno 2014
- Maggio 2014
- aprile 2014
- marzo 2014
- febbraio 2014
- gennaio 2014
- dicembre 2013
- novembre 2013
- ottobre 2013
- settembre 2013
- agosto 2013
- luglio 2013
- giugno 2013
- Maggio 2013
- aprile 2013
- marzo 2013
Categorie
- Antiques
- Balocchi e profumi
- Books and art
- Books please!
- Bouquet
- Casa dolce casa
- Ciak
- Ciak, si gira
- Colours
- Cosa bolle in pentola
- Cose fatte
- eleanor roosevelt
- Famiglia
- Foto orfane
- franklin d. roosevelt
- Fughe e vagabondaggi letterari
- Genere femminile
- Giorno della memoria
- Il futuro è ora
- Intimità
- kentucky
- La bellezza ci salverà
- La storia siamo noi
- librarian pack horses
- Life style
- Living with books
- movies
- Musica
- musica!
- musica!
- Musica, musica!
- Pictures
- poeti
- Rampolli
- Sì viaggiare
- si gira
- stoffe
- teatro
- Uncategorized
- Vita da bibliotecaria
- WPA
Blog che seguo
- The Library Time Machine
- BookAddiction
- Esercizi di felicità
- The Bowes Museum's Blog
- Geographien | doing geography
- Stefan Applis | Spaces, Places & Practices
- The Dmitriev Affair
- genusrosa
- Guido Vitiello
- The Educated Traveller
- La Instigadora Culinaria
- territori del '900
- The Heritage Girl
- Patrick Leigh Fermor
- iCalamari
- happy buddha breathing
- Robyn Eckhardt
- Russian Culture in Landmarks
- I Love the 1800s
- Nico and Amy's Literary Kitchen
Social
Archivi categoria: Genere femminile
Storia della nostra scomparsa. Le “comfort women” raccontate da Jing-Jing Lee
Era iniziato tutto con la sua nascita, col nome che le avevano dato. Poi con l’educazione che aveva avuto. E infine, dopo la guerra e l’orrore di quegli anni che avrebbero dovuto essere i migliori della sua vita, le parole … Continua a leggere
Pubblicato in Books please!, Genere femminile, La storia siamo noi, Living with books, Uncategorized, Vita da bibliotecaria
Contrassegnato Because We Are Beautiful, Burning Virgins, comfort women, Fazi Editore, Frank van Osch, Giappone, Jan Banning, Jing-Jing Lee, Kang Il-Chul, romanzi storici, romanzi sulla guerra mondiale, Shinzo Abe, Singapore, Spirit's Homecoming, Storia della nostra scomparsa, ww2
Lascia un commento
Non ho un tailleur, non l’ho mai avuto: sono una donna che non conta. Legge!
L’Autunno è già qui e torna il tailleur. Lo dice la moda. Ancora? penso io, Ma se n’era andato?a me pare di no, ripassando le proposte delle passate stagioni. Se sì, avevo sperato fosse per sempre. Da punto di vista … Continua a leggere
Pubblicato in Balocchi e profumi, Books please!, Genere femminile, Living with books, Vita da bibliotecaria
Contrassegnato bibliotecarie, borse hermes, bubbly on your budget, christine lagard, covid, donne in carriera, hermes bags, lockdown, marjorie hillis, moda autunno inverno, saldi, sales, smartworking, tailleur
3 commenti
Cachemire rosso. Il filo che unisce la Mongolia all’Italia è fatto anche di dolore e sopraffazione.
Bolormaa è una giovane ragazza mongola che vive da nomade insieme alla sua famiglia nella parte cinese della regione. Il dzuz un fenomeno climatico caratterizzato da un’ondata di freddo estremo dopo un’estate torrida, ha decimato il loro gregge. I suoi … Continua a leggere
Pubblicato in Balocchi e profumi, Books please!, Genere femminile, Life style, Living with books, Vita da bibliotecaria
Contrassegnato Adam James Smith, Cachemire rosso, Cahcemire Rouge, Christiana Moreau, cina, Editrice Nord, Firenze, ghost city, italia, laborati cinesi, lavoratori cinesi, made in Italy, Mongolia, Odros, prato, The Land of Many Places
2 commenti
I Goldbaum, Elsie de Wolfe, e la ricerca della bellezza
Henri per il suo ventesimo compleanno aveva chiesto di poter disporre di alloggi privati e subito aveva incaricato Elsie de Wolfe di decorarli. Aveva sentito dire che che era riuscita a trasformare in cittadelle d’aria e luce gli appartamenti tutti … Continua a leggere
Pubblicato in Antiques, Balocchi e profumi, Books and art, Books please!, Casa dolce casa, Genere femminile, Life style, Living with books, Vita da bibliotecaria
Contrassegnato arredamento, Colony club, decoration, decorazione d'interni, donne celebri, Elsie de Wolfe, I Goldbaum, interiors, Natasha Solomons, Neri Pozza, The House in Good Taste, Ville Trianon
Lascia un commento
I Goldbaum di Natasha Solomons
A Vienna si dice che siano così ricchi e potenti che, nelle giornate uggiose, noleggino il sole perché brilli per loro… Il libro è la storia di una famiglia di enormi ricchezze e potere, considerata “altro” perché ebrea. E’ ispirata … Continua a leggere
Pubblicato in Books please!, Genere femminile, Living with books, Uncategorized, Vita da bibliotecaria
Contrassegnato amore, donne, House of gold, I Goldbaum, jewish families, libri da leggere, libri letti, myshelf, Natasha Solomons, Neri Pozza, PRIMA GUERRA MONDIALE, WW1
Lascia un commento
La borsa a rete per la spesa è la nuova It bag. Economica e sostenibile
Dimenticate la Kelly, la Birkin, la Jackie, la 2.55, la Baguette, la Speedy etc… La it-bag del momento è la borsina a rete che le nonne usavano per la spesa. Ha un’origine lontana, risale al XVII secolo e viene dalla … Continua a leggere
Pubblicato in Genere femminile, La storia siamo noi, Life style
Contrassegnato Arkady Raikin, avoska, Berlino, borse, borse a rete, Ceskasitovka, cotone, DDR Museum, Einkaufsnetz, Filt, L’ottava vita (per Brilka), Marsilio, Nino Hatischwili, Normandia, Vavřín Krčil, Vladimir Poliakov, Žďár nad Sázavou
2 commenti
Come Connie Gustafson divenne Holly…e fu Colazione da Tiffany
E’ andato ieri all’asta da Sotheby’s il dattiloscritto rivistato e corretto di Colazione da Tiffany, forse l’unico tra i manoscritti di Truman Capote, rimasto in mano a privati. Era considerato il “gioiello della corona”. E’ stato aggiudicato per 378 mila … Continua a leggere
Pubblicato in Books and art, Books please!, Ciak, Ciak, si gira, Fughe e vagabondaggi letterari, Genere femminile, Living with books, Uncategorized, Vita da bibliotecaria
Contrassegnato Auctions, breakfast at tiffany's, colazione da tiffany, Connie Gustafson, Esquire, Givenchy, Harper's Bazaar, Holly Gholithly, Mag Wildwood, Moon River, Random House, Sotheby's, Truman Capote
Lascia un commento
Un castello di carte di Amanda Craig. La compassione, prima di tutto…
Dimenticate la Londra patinata di Regent Street, Belgravia, e Kensigton. La Londra di cui si parla in Un castello di carte di Amanda Craig (Ed. Astoria) è una Londra non visitata dai turisti, spesso volutamente non vista dagli stessi residenti. … Continua a leggere
Pubblicato in Books please!, Fughe e vagabondaggi letterari, Genere femminile, Il futuro è ora, La storia siamo noi, Living with books, Vita da bibliotecaria
Contrassegnato Amanda Craig, astoria edizioni, clandestini, compassione, Hearts and Minds, Immigrants, interdipendenza, legalità, London, Londra, Un castello di carte, vita nelle città
Lascia un commento
Le sorelle Field, di Dorothy Whipple
Erano sorelle diversissime tra loro. Non si erano scelte, ma si sarebbero sempre amate ed aiutate nonostante tutto. E’ un romanzo domestico, scritto, con estrema eleganza, da Dorothy Whipple nel 1939, quando le teorie Freudiane sull’educazione e il dibattito su … Continua a leggere
Pubblicato in Books please!, Genere femminile, Living with books, Vita da bibliotecaria
Contrassegnato astoria edizioni, Dorothy Whipple, Le sorelle Field, They Were Sisters
Lascia un commento