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Archivi tag: caucaso
Ogni viaggio è il più bel viaggio
Eccolo il nuovo tema del Il Colophon. Di viaggi ho sempre scritto nei miei articoli perché viaggiare è la cosa che ho fatto di più negli ultimi anni e che più di ogni altra cosa mi è piaciuto fare. Non avrei faticato … Continua a leggere
Pubblicato in Books please!, Cose fatte, Fughe e vagabondaggi letterari, Genere femminile, Life style, Living with books, Sì viaggiare, Vita da bibliotecaria
Contrassegnato "Angela Staude Terzani", "Derek Walcott", "donne viaggiatrici", "La lunga marcia", "Lady Elizabeth Rigby Eastlake"+, "Lady Travellers", "Le vere signore non viaggiano", "Monica Bulaj", "Narratrici di ventura", "Renata Discacciati", "sentimental travellers", "Simone de Beauvoir", Archinto, armenia, azerbaijan, carla serena, caucaso, ekaterinburg, georgia, Il Colophon, Lahic, Luciana Castellina, Mestia, pierina di brazzà savorgnan cergneu, quba, Sarajevo, Siberiana, travels, viaggi, Xinaliq
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Sleepy Hollow. A Kalachi, in Kazakhstan, la leggenda è realtà
Detesto Halloween, e tutto quello che ne consegue. Ma questa storia che vi racconto, che storia non è, merita la citazione. Sleepy Hollow, si sa, nel passato più recente, è nota per essere una serie televisiva andata in onda sulla … Continua a leggere
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Contrassegnato Alaverdi, armenia, Astana, caucaso, Caucasus, città industriali, dreams, halloween, Ichabod Crane, industrial towns, inquinamento, John Quidor, Kalachi, Kazakhstan, Kisho Kurokawa, Krasnogrorsk, miniera di uranio, pollution, Postsoviet era, Sleepy Hollow, sogni, The Headless, The Headless Horseman Pursuing Ichabod Crane, The Sketch Book of Geoffrey Crayon, Tim Burton, uranion mine, Washington Irving
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Lingue ebraiche: a Quba in Azerbaijan dove parole diverse convivono.
I temi prescelti nelle ultime due edizioni della Giornata Europea della Cultura ebraica, sono stati e sono per me molto stimolanti: ponti, attraversamenti e lingue. Non me ne sono occupata come organizzatrice ma nell’ultimo anno l’ho celebrata con visite molto … Continua a leggere
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Contrassegnato attraversamenti, azerbajian, caucaso, ebraismo, ebrei di montagna, giornata europea della cultura ebraica, Jewish languages, juhuri, krasnaja sloboda, Lingue Ebraiche, mountain jews, Oghuz, Oghuz Sinagogue, ponti, quba, Quba Sinagogue, Shabbat, shabbat shalom, sinagoga, torah
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Il Colophon, la rivista dei miei mondi
Scrivo da qualche tempo per Il Colophon, una rivista letteraria on line edita da Antonio Tombolini . Il curriculum di Antonio tratteggia il profilo di una persona originale. Come originale è lei, la rivista. Com’è andata che ho iniziato a … Continua a leggere
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Contrassegnato Antonio Tombolini Editore, caucaso, Caucasus, ceylon, Il Colophon, michele marziani, new york, pecore, sheep, sri lanka, Umberto Dei biografia non autorizzata di una bicicletta
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Shusha/Shushi, Nagorno Karabakh. Città del trionfo e del dolore.
Nel XIX secolo Shusha/Shushi era una delle più grandi città del Caucaso, la più grande dopo Tiblisi, più grande e prosperosa di Baku e Jerevan. Posta al centro di una rete di strade percorse da carovane, aveva 10 caravanserragli. Vi … Continua a leggere
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La ciabatta, una moda che arriva da lontano…
Ho il culto delle scarpe, lo sapete. E quindi l’occhio alla fine sempre lì finisce. Anche durante il nostro viaggio in Azerbaijan non ho potuto non concentrami su quel dettaglio ma non ho trovato una gran varietà di scarpe. Solo … Continua a leggere
Pubblicato in Balocchi e profumi, La storia siamo noi, Sì viaggiare
Contrassegnato alessandro souvarow rimnischoi, azerbaijan, boots, calzature, caucaso, ciabatte, fashion, moda, scarpe, shamil, stivali
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Carla Serena, la Georgia e il paese della mia simpatia
Carla Serena sta al primo posto nella mia classifica delle donne viaggiatrici. La ragione? è stata la prima.E la prima ad andare nel Caucaso, da sola, dove rimase 3 anni. La prima ad andare in Georgia. Lo fece nella prima … Continua a leggere
Sochi: non solo Giochi
“Olimpiadi invernali in un resort subtropicale, circondato da zone di conflitto. I Giochi più costosi di sempre: questa è Sochi.” Inizia così “An Atlas of War e and Tourism in the Caucasus“, un libro fotografico, pubblicato da Aperture, dal fotografo … Continua a leggere
Pubblicato in Books please!, Life style, Living with books, Vita da bibliotecaria
Contrassegnato An Atlas of War e and Tourism in the Caucasus, Arnold van Bruggen, caucaso, human rights, olimpiadi invernali di sochi, Rob Hornstra, russia, Sochi, the sochi project, violazione diritti umani
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