Jane Austen avvelenata? sì, dall’arsenico. E dai pregiudizi

L’ipotesi è stata suggerita da Sandra Tuppen , studiosa della British Library. In molti non le danno credito. Pare che all’epoca l’arsenico fosse presente in molti oggetti o materiali: carte da parati, terreno, vino fatto in casa, vestiti con pigmente verde, creme per il viso. E che molti ne facessero uso per sentirsi più vitali, migliorare il proprio tono.

Si sono recentemente studiati gli occhiali che i suoi discendenti hanno donato alla British e gli esami hanno abbondantemene dimostrato che le lenti  sono via via sempre più forti. Se ne è concluso che potrebbe aver sviluppato la cataratta che è provocata anche da abuso di arsenico. Ci si sarebbe orientati verso l’ipotesi di avvelenamento perché la stessa Austen fa riferimento ad un problema della pelle collegato all’uso del mortale veleno.

Jane Austen Apparirà in primavera sulle monete da 2 sterline e in autunno  sulla nuova  banconota da 10, per ricordare i 200 anni della sua scomparsa, avvenuta a 41 anni.

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Le cause della morte non furono mai chiarite, si fecero però molte supposizioni. Questa ipotesi pare piaccia molto ai suoi detrattori, che la reputano noiosa, fronzolosa a e sorpassata. Pare anche fosse brutta. Come ha fatto notare Paula Byrne, professoressa di Oxford e autrice della biografia The Real Jane Austen, che si  è indignata per il ritocco dell’immagine sulla banconota, che la trasforma in donna docile, obbediente, inoffensiva, nonpensante. Il che ha un suo perché considerato che la Austen è stata scelta a Darwin per sopperire alla carenza di figure femminile sulle banconote.

Per Frances Wilson, critica letteraria, la scelta parrebbe sarcasticamente azzeccata invece. Ha affermato infatti

ogni volta che apriremo il portafogli e vedremo i suoi occhioni viscidi penseremo ai soldi che erano la sua ossessione. Come il conto delle calorie per Bridget Jones. Perchè ogni volta che un suo personaggio incontra un uomo lo trasforma in denaro e ne calcola il consumo quotidiano.

Sulla banconota compare una citazione tratta da Orgoglio e Pregiudizio

Non c’è nulla di più divertente che leggere

che la Wilson giudica curiosa. perchè sostiene tirare in ballo la lettura quando è evidente che il tema  è soprattutto il denaro?  Non sarebbe stata più indicata

una ricca entrata è la migliore ricetta per la felicità

espressa in Mansfield Park?

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