La moda delle cartoline di Natale fu introdotta nel Regno Unito nel 1843 da Henry Cole, un funzionario del Servizio Postale che cercava un modo per diffonderne l’uso tra la gente comune. Insieme all’amico disegntore John Horsley ideò la prima cartolina che venne stampata in 1000 esemplari. Raffigurava ai lati persone che si prendono cura dei poveri e al centro una famiglia che consumava un abbondante pranzo di Natale. Fu molto criticata perché ritraeva un bambino a cui veniva dato da bere del vino.
L’uso di spedire cartoline fu favorito dalla diminuzione del costo dei francobolli dovuta alla costruzione di nuove linee feroviarie e alla riduzione nei tempi di consegna. Questa abitudine fu esportata in tutta Europa e divenne popolare soprattutto in Germania.
Le prime cartoline rappresentavano la Natività poi divenne molto comune l’immagine del pettirosso (robin in inglese) e dei paessaggi imbiancati di neve. I postini erano soprannominati Pettirossi per via delle loro divise rosse e le scene invernali erano molto popolari perchè ricordavano il terribile inverno del 1836.
Dall’Europa si diffusero negli USA soprattutto grazie a Luis Prang, uno stampatore di origini tedesche, che iniziò la produzione in serie favorendone la diminuzione del costo. Le sue prime cartoline riproducevano piante, fiori e bambini.
Nel 1915 John C. Hall, insieme a due dei suoi fratelli, fondarono la Hallmark Cards che esiste ancora.
Ora che vi ho raccontato tutto questo dimenticate le cartoline idilliache raffiguranti gnomi, bambini felici, meravigliosi alberi e Babbi Natale. Riuscite ad immaginarne di racapriccianti? o meglio, vi verrebbe mai in mente di crearne o spedirne alcune? neppure al nostro peggior nemico….
Eppure in epoca Vittoriana le “creepy postcards” erano molto comuni. Se volete un appellativo meno crudele chiamatele surreali. Raffigurano bambini bolliti, uomini di neve che si stanno sciogliendo, radici o vegetali che camminano, crimini, bambini terrorizzati inseguiti da calabroni, un uomo sbranato da un orso polare.
I Vittoriani avevano un’idea diversa del Natale – non propriamente cristiana. Era semplicemente un periodo in cui essere di buon umore. Dal nostro punto di vista, a volerle vedere positivamente si potrebbero considerare un mezzo per fare critica sociale. Ma ci sono così tante occasione per farlo, praticamente ogni giorno perciò…
Tutto considerato non smanierei per ricevere una di queste cartoline, in nessun periodo dell’anno.
Buon Natale 😊