Sto leggendo il secondo volume de La saga dei Cazalet che onestamente trovo di gran lunga più interessante del primo. I personaggi, soprattutto i bambini e ragazzi che sono i miei preferiti, manifestano una profondità di pensiero e una capacità di giudizio che fa impallidire ogni altro adulto di questa famiglia borghese. Tra le tante, alcune riflessioni di Stella e Louise durante l’arco i tempo trascorso insieme a casa della Famiglia Rose, riguardo alla percezione dei genitori, del proprio ruolo e di quello della servitù, di molto altro che sembra non sfiorare i Cazalet. E in quel capitolo, a partire da pag. 129, sono contenute molte altre informazioni che mi hanno incuriosito, in gran parte legate al cibo e all’alimentazione che ho voluto approfondire. Sono spesso contrastanti: si va da quello più raffinato, consumato in ristoranti eleganti prima che la guerra irrompa con tutta la sua prepotenza nella vita dei protagonisti, a quello più tipicamente british, del tempo di guerra , che costringe la Duchessa, visti i razionamenti, a trasformare le amate aiuole fiorite in orti.
Qui vi parlerò della cioccolata, non quella in tazza che viene spesso distribuita tra i bambini Cazalet, ma della Rowntree’s Motoring Chocolate, che Stella e Louise mangiano in autobus tornando a casa dopo una giornata di shopping. La ditta Rowntree fu fu fondata nel 1862 a York diventando in breve tempo un’icona nazionale.
Acquisita dalla Nestlé nel 1988, in’occasione dei 150 anni dalla sua fondazione, ha diffuso una serie di immagini che testimoniano i suoi trascorsi pionieristici nel settore del marketing e anche nel rapporto con i dipendenti. Mise a loro disposizione una biblioteca, una sala da ballo, un villaggio residenziale, aule scolastiche, teatro, piscina, banca, dentista e campo sportivo. Un suo filmato promozionale del 1929 Mr Mr York of York è il primo esempio di spot animato con suono sincronizzato.
Ma mentre molte delle sue produzioni sono divenute famosissime, il KitKats e gli Smarties ad esempio, altre sono state praticamente dimenticate. Tra queste anche la Motoring Chocolate, una barra energetica di cioccolata con frutta e mandorle, chiamata così per richiamare la diffusione dell’automobile, un elevato stile di vita , rivolta ai guidatori, adatta a lunghi viaggi, picnic sulla spiaggia, che perse l’interesse del pubblico intorno agli anni ’50.
Di recente gli storici della Rowntree hanno diffuso on line una serie di immagini relative alle confezioni degli anni ’20 per aiutare i malati di demenza senile a recuperare i ricordi visto che la demenza pare riferirsi ai ricordi più recenti. L’idea è venuta ad Alex Hutchinson vista la grande richiesta che arriva dai consumatori di vecchie fotografie ed ha collaborato al progetto l’Associazione Inglese per i Malati di Alzheimer. Naturalmente compare l’etichetta della Motoring Chocolate.
Tutto ciò mi è sembrato molto interessante perché perfettamente aderente all’idea che Elizabeth Jane Howard ebbe quando si dedicò alla scrittura della Saga dei Cazalet: disegnare , attraverso i ricordi, l’affresco a di una grande famiglia in una grande casa, Home Place, e dell’infanzia. La sua.
Anche io ho trovato più interessante il secondo volume. Ora sto leggendo il terzo ma ho iniziato da poco e non mi ha ancora catturato tra le sue spire… 🙂
Forse ha un andamento alternante. Fammi sapere…devo finire il secondo ma ci trovo cosi tanti spunti che ogni tanto mi blocco