Se avete letto ed amato i Peanuts non potete ignorare Sally e il suo Rain, rain, go away, come again another day.
Sono giorni così, di pioggia costante. La filastrocca che finiva con “Little Arthur wants to play” la insegnai a mio figlio che oggi 20enne forse neppure la ricorda e poi alla sua età le condizioni meteo sono solo un dettaglio. Mentre io ancora la recito quando piove per più di un giorno, perchè alla mia età fanno la differenza, incomincio ad accusarle, soprattutto se di uscire non posso fare a meno.
E così, per limitare al minimo le scomodità della pioggia e del vento a volte associato, mi sono regalata una “birdcage” con cui mi proteggo totalmente, anche le spalle e la borsa, senza perdere di vista la via e ciò che mi circonda. La gabbia a cui mi riferisco è l’ombrello realizzato dalla ditta Fulton, top brand in Inghilterra per la produzione di ombrelli http://www.fultonumbrellas.com/ .Fu fondata da Arnold Fulton, ingegnere, nel 1956 caratterizzandosi per tecnologia, qualità e “fashion design” e si è conquistata rapidamente il gradimento della Royal Family, in primis la Regina Elisabetta e la Regina Madre.
Tanto è vero che ormai, da Camilla a Kate, se ne fanno confezionare appositamente con un ampio bordo colorato da intonare all’abito. E, oltre alle già citate comodità, ottengono il vantaggio di poter essere viste, cosa assolutamente indispensabile visto il ruolo.
La più ricercata attualmente è la “birdcage” con l’uccellino, disegnata da Lulu Guinness. Della stessa designer ne esistono comunque molte versioni: quella con bordo bianco indicata per una sposa, altre utili ad esempio come regalo per San Valentino
Ma se non avete particolari necessità e anzi volete tenere un low profile, la basic birdcage esiste in moltissimi colori: avrete come me l’imbarazzo della scelta. Sperando naturalmente che il tempo migliori.