UNA FIRMA ENTRO il 4 FEBBRAIO PER BLOCCARE IL PROGETTO DI UNA CENTRALINA IDROELETTRICA NELLA VALLE dell’ORBA!!!!!
Il 4 febbraio si terrà una Conferenza dei Servizi della Provincia di Alessandria per valutare l’accettabilità del progetto di una nuova centralina idroelettrica da costruire in località Olbicella, valle dell’Orba (Molare). In Alto Monferrato, la valle dell’Orba a cavallo tra Piemonte e Liguria è una delle ultime valli intatte di straordinario valore paesaggistico e ambientale.
Una ditta privata ha deciso di reperire energia rinnovabile con un intervento sul torrente Orba. L’acqua sarebbe prelevata al fine di costruire una centalina idroelettrica che potrebbe causare, in regime di magra, una riduzione fino al 77 % della sua portata.
L’acqua intercettata dall’Orba sarrebbe convogliata attraverso una condotta che si snoderebbe per un tragitto di circa quattro chilometri proprio dove il torrente costeggia il paese di Olbicella. Entrata in azione, la centralina, in determinate circostanze, arriverebbe a prosciugare quasi del tutto un tratto di fiume che corre nell’area più abitata della valle, con le drammatiche conseguenze che ben si possono immaginare e senza la contropartita di un reale e consistente apporto energetico. Lo studio del progetto – viziato, in fase di indagine, da scelte molto discutibili ed edulcorato da facili promesse di scarso impatto ambientale – porta anche a considerare l’inevitabile gravissima ripercussione sulla fauna e sull’ambiente. Inoltre nella fase di costruzione dell’opera è da prevedere il pericolo di inquinamento per tutta la durata dei lavori, via vai di mezzi meccanici lungo una strada provinciale già ora del tutto insufficiente e in condizioni di precarietà e la devastazione di luoghi finora incontaminati . Gli Olbicellesi sono venuti a conoscenza del progetto quasi per caso. Tutto è stato condotto nel più stretto riserbo e nessuno degli abitanti è stato informato della presentazione del progetto avvenuta il 12 Dicembre 2013.
Va sottolineato che già nel 1935 l’intervento dell’uomo aveva determinato una catastrofe: il crollo della diga di Molare. Eppure i tecnici dell’epoca avevano assicurato che la costruzione di una diga sul torrente Orba avrebbe portato grandi vantaggi praticamente senza rischi. I fatti purtroppo dimostrarono il contrario e questa speculazione ebbe tragiche conseguenze anche in termini di tante vite umane perse.
Questo evento ferì in profondità la gente di Olbicella, ultimo paese del comune di Molare, benché si trovi a monte della diga. Oggi ci risiamo… La lezione del dissesto idrogeologico di quell’epoca non ha insegnato nulla.
Si vorrebbe infierire di nuovo sul territorio tra l’altro a pochi passi dal parco del Beigua. L’ecosistema delicato e fragile della zona verrebbe alterato in modo pesante con un vantaggio senz’altro notevole per gli speculatori ma rovinoso per la popolazione e nonostante l’esistenza di alternative più valide dal punto di vista energetico e di scarso o nullo impatto ambientale.
FIRMA ANCHE TU PER BLOCCARE SUBITO QUESTO DISSENNATO PROGETTO