Pomeriggio a Campale. Arrivo mentre Dino è inginocchiato a sistemare le aiuole. Qualche convenevole, ragionamenti sull’età. Quest’anno sono 80.Guardi che li porta bene, io ne ho 53 e non so neppure se ci arrivo. Parliamo delle viole. Sono tante. Quest’anno mi dice sono grosse, guardi come sono scure. Quand’ero più giovane la prima viola che spuntava la tenevo in bocca tutto il giorno. Ora non hanno più profumo. Guardi qui il glicine, tutto mangiato dai caprioli. Ieri ce n’erano 3 qui, una volta saltavano via proprio come fa un capriolo. Ora si voltano con l’aria di dirti che hai disturbato e se ne vanno, lentamente. Vengono tanto di notte così non ci possiamo fare niente. Gli racconto del profumo che fanno le foglie in autunno quando le brucia, mi dice che piace tanto anche a lui, ci sono dentro tanti odori. Starei lì a farmi raccontare tutte le storie del cortile.
Ma sono lì per Camilla e devo entrare. La chiamo ma non sente, scopro poi che c’è un campanello che non ho mai usato. Era nel suo studio, oggi si chiacchera lì. E’ una meraviglia, per me che adoro quella casa e i libri. Ragioniamo sui prossimi appuntamenti. La presentazione del libro di Marcello, la presentazione del suo di lettere scambiate con Paqui, chi viene alla cena veloce tutto a buffet. Poi dei libri che stiamo leggendo, mi fa vedere tutti i quaderni in cui da sempre annota tutti i libri che legge con le annotazioni. Non sono vere critiche letterarie, mi servono a ricordarli. Non riesco a immaginare quanti siano. Camilla ha 89 anni e l’elenco delle sue letture è attuale più del mio. In questo periodo adora Diana Athill, è una scrittrice inglese di 97 anni.
Le dico che il 22 maggio ci sarà un tè con lei alle 15.30 nella sede di Persephone Books a Londra. Sarebbe bello mi dice partire con un low cost per andare ad incontrarla. Sì, ma ha troppe cose da fare qui. Mi dice che è bello chiaccherare con me di libri, ci accomuna l’amore per la letteratura inglese. Decidiamo che passerò una settimana con lei a Badia, ad Agosto. Sedute sotto i cedri, a leggere tutto il giorno, qualche breve passeggiata ogni tanto e qualche commento ai libri. Per me sarà bellissimo.
Guardo l’ora, oddio sono le 18…devo scappare. Mi accompagna alla porta. Dino è andato via. Stiamo un attimo ferme in silenzio a guardare il giardino. Lei vorrebbe che non me andassi. Io non vorrei andarmene. Quando ci rivediamo? domenica con le ragazze? no, domenica no. Vengo con lei martedì a Genova. Bene. Ricordati che dobbiamo trovare il tempo per andare insieme all’Outlet. Mi devi portare da quel Michael Kors. Partenza ore 11 ci mangiamo un tramezzino mentre siamo là. D’accordo Camilla. Penso ai suoi quasi 90, agli 80 di Dino. I miei 53 fanno davvero ridere.
che meraviglia sta diventando il tuo blog