Non è il personaggio di un romanzo di Barbara Pym anche se è figlia di un vicario, ama cucinare e beve Earl Grey . E’ una donna ambiziosa e volitiva, competente e in grado di guidare il Regno Unito. Nel più recente passato i tabloid si sono occupati di lei soprattutto per le scarpe che ha indossato, soprattutto nelle occasioni ufficiali. Theresa dimostra di avere sense of humor ed è fuori discussione che le sarà di una qualche utilità nel momento storico che si appresta ad affrontare. Le sue scarpe sono comunque indizio di potere, e fanno parte del suo linguaggio politico, incurante della campagna promossa dalla Fawcett Society per riportare l’attenzione sulla politica al femminile piuttosto che su il guardaroba delle politiche: #viewsnotshoes.
La Tatcher indossava le perle, lei porta scarpe maculate. Quando le chiesero a cosa non avrebbe mai rinunciato su un’isola deserta rispose “ad un abbonamento a Vogue”. Il suo peccato di gola? una ciotola di patatite croccanti. Tutto questo è piuttosto insolito per gli standard della classe politica inglese, ma a Theresa evidentemente non piace essere omologata a quella femminile predominante, e soprattutto è ovvio rifiuta di piegarsi alla logica che vuole le donne in politica sobrie per essere prese sul serio.
Stivali alti sino alle ginocchia, “wellies” di gomma dorati, ballerine o décollété leopardate che sono diventate il suo “trademark”, mocassini chiodati, francesine con tacco brillante, ballerine con labbra stampate: sono solo alcuni dei modelli esibiti da Theresa in occasioni ufficiali.
La verità è che quando Margaret Tatcher venne eletta nessuno insistette troppo sul fatto che fosse donna. Dovette affrontare molto più sessismo alla sua morte quando venne bollata come “strega”.
Nel caso di Theresa invece, e delle altre candidate, si è parlato del “ritorno di una donna al n. 10”. “Here come the girls” ha titolato un tabloid.
speriamo bene
Sono ottimista, e comunque hanno avuto coraggio. Cosa che noi, che ci lamentiamo in continuazione, dovremmo imparare
Lo stai facendo anche tu in questo commento (lamentarsi intendo).
Comunque le scarpe fanno ben sperare. 🙂
no non mi lamento, constato. e le sue scarpe mi piacciono 🙂
Piacciono anche a me 🙂
non si possono guardare le sue scarpe, ma mi piacciono proprio per questo
Io le vorrei tutte…