Detto così pare impossibile. E così non fu per gli Ebrei che nel sec. XVII vivevano in Maremma, espulsi dallo Stato della Chiesa nel XVI secolo, nella zona compresa tra Sovano e Sorana. Cacciati dalle loro case da un editto di Cosimo II de’ Medici, furono obbligati a vivere nel Ghetto di Pitigliano, a ridosso della Sinagoga. L’avviso di lasciare le loro case venne dato con un bastone battuto sulle porte e 100 anni più tardi gli Ebrei di Pitigliano vollero ricordare questo evento con un dolce , fatto da un impasto di miele e noci, scorzette di arancia e anice, rivestito da una sottile cialda dal colore del pane.
La comunità Ebraica di Pitigliano fu molto numerosa e ben integrata con la popolazione locale. Proprio in virtù delle sue dimensioni Pitigliano venne definita “la piccola Gerusalemme”.

Pitigliano, Città del Tu
Ad oggi sono veramente pochi gli ebrei presenti a Pitigliano e fanno capo alla comunità di Livorno. Ma il Ghetto è rimasto a testimonianza della loro presenza. E’ possibile visitare il Bagno rituale, la cantina, il forno delle azzime, il macello, la tintoria e naturalmente la Sinagoga.

Ingresso al Ghetto di Pitigliano

Ingresso Sinagoga, Pitigliano

Interno della Sinagoga di Pitigliano

Bagno rituale

Vista dal Forno degli Azzimi
Il Cimitero non è visitabile ma lo si vede dal Belvedere di Pitigliano. Io ho provato ad arrampicarmi sul muro di cinta ma con scarsi risultati.

Cimitero ebraico
Tracce minime del Ghetto rimangono a Sorano.

Sorano
Anche dello Sfratto che abbiamo acquistato nel piccolo negozio che vende prodotti Kasher appena superata l’entrata del Ghetto…
E per chi avesse voglia di provarci ecco la ricetta:
Ingredienti per 4 persone:
200 gr. di farina, 100 gr. di zucchero, una punta di sale, 1 dl. di vino bianco, 6 cucchiai di olio ExV, 4 chiodi di garofano, 150 gr. di miele di maremma, cannella, noce moscata, 200 gr di noci frantumate, semi d’anice, la scorza di una arancia a striscioline, vaniglia, un uovo.
Preparazione:
Mezz’ora prima di preparare la sfoglia mettere il miele al fuoco basso e scaldare lentamente
unire la buccia d’arancia, i semi d’anice, le noci, la cannella e la noce moscata.
Preparare una sfoglia impastando farina, olio, vino, zucchero, vaniglia e il torlo di un uovo
spianarla e ricavarne delle strisce sottili lunghe circa 25 cm larghe circa 6/7 cm.
Riempire con l’impasto di miele etc… che nel mentre s’è
raffreddato.
Arrotolate le strisce, che risulteranno dei bastoncini,
(sfratti). Mettere gli sfratti in forno a 170 gradi per 15 minuti.
Sono stata a Pitigliano due estati fa. Splendido posto. Ho visto anche la Piccola Gerusalemme, anche se era chiusa la Sinagoga.
forse ci sei andata durante lo Shabbat
Può essere, non ricordo il giorno