Ostello Bello! Anzi, Bellissimo!!!

Vi ho raccontato della mia giornata milanese  ma non vi ho raccontato di una delle due sole cose che ero certa, certissima, avrei fatto e che mi sono piaciute di più. Una, la visita al Museo Poldi Pezzoli e alle mostra delle  Dame del Pollaiolo, bella bellissima, di cui vi parlerò per un particolare che ho ritrovato ma non con altrettanta bellezza. L’altra, il pranzo o meglio il brunch all’Ostello Bello, in una giornata dalle 50 sfumature di grigio 😉

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L’Ostello Bello è come dico nel titolo in realtà bellissimo, dovete credermi. E non lo dico solo io, lo dicono anche i tanti premi che glielo hanno riconosciuto e che sono appesi in bella vista all’ingresso, così da subito uno sa con chi ha che fare e si sente, diciamolo, rassicurato.

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Si trova alla fine di via Torino, quindi in pieno centro: via Medici 4. Fronteggia un 4 stelle dall’aria decadente e non avrei dubbi, nel caso dovessi dormire a Milano, quale dei due scegliere.

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Dall’esterno l’atmosfera del locale è accattivante. Quel giorno, che era sabato, i tavoli erano per lo più occupati non solo da giovani viaggiatori ma anche da famiglie con bambini e gente come me, di mezza età, perchè all’Ostello ci possono andare tutti, anche per ascoltare musica, per l’aperitivo e per  molto altro che dormire e mangiare.

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Perché ci sono andata? Ma perché all’Ostello Bello voglio bene! Lo seguo dalla nascita, e finalmente avevo un’occasione per icontrarlo. Me ne hanno sempre parlato i suoi nonni, ognuno  a modo suo. Una delle coppie di nonni perché l’Ostello è diciamo così figlio di una famiglia allargata. A volerlo sono stati tre amici, uno dei quali proprio nel momento in cui avrebbe dovuto iniziare la sua carriera di avvocato, ha deciso che no: non c’era nulla in quella professione che fosse coerente con il suo stile di vita, con principi e valori assimilati in famiglia. Voleva fare della sua passione, i viaggi, il suo mestiere. E cosa poteva fare meglio lui che ha viaggiato per quasi tutto il mondo? Aprire un Ostello insieme ai suoi migliori amici, naturalmente.

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Nicola Specchio, Carlo Alberto dalla Chiesa e Pietro VecchI

Altrettanto naturalmente in famiglia da subito qualcuno ha avuto delle perplessità, soprattutto la mamma a nome di tutte le mamme del mondo,  ma alla fine, sapendo che così sarebbe stato felice, si è detto  ok e tutti si sono messi a disposizione. Il piano terra lo hanno arredato con mobili sottratti alle case d’origine, più spesso gentilmente messi a disposizione dai famigliari, e quindi da subito ci si ritrova in un ambiente famigliare, allegro e fatto di diversi stili, come succede nel mondo, come succede nella vita. E poco importa se la casa non è tua perchè da subito lo diventa.  Lo dice anche la scritta al desk: questa casa non è un albergo, che ti ricorda subito mamma.

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C’è un pianoforte per chi sa suovare, la bacheca per le attività di gruppo tipo, che so, le gite fuoriporta, lo scaffale con le guide turistiche …

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Il brunch è ottimo, conveniente e irresistibile: io, che per lo più magio cose sapide e salutiste, mi sono avventata felicemente su un crocque monisuer in-su-pe-ra-bi-le!!!

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A garanzia della qualità c’è che alcuni prodotti provengono dall’orto che si trova all’ultimo piano cui gli ospiti possono accedere. I piani superiori e le camere non le ho viste però.

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Perché? Perché alla fine mi sono ritrovata al tavolo con i nonni di cui vi ho parlato prima, arrivati lì senza che sapessero che c’ero anch’io, che ero voluta andarci in incognito. E all’Ostello non si fanno preferenze, quindi le camere, che erano tutte occupate, le vedi solo se sei ospite: è gente seria, mica aumma aumma.

E dà da lavorare ad una ventina di persone, tutte giovani. Vi pare poco? Era chiaro da subito che avrebbe avuto successo per quell’ambiente creativo, poco italiano e molto molto international, ma  non ha avuto vita facile all’inizio, in tanti si sono messi in mezzo per creare ostacoli e problemi http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/07/chi-ha-paura-di-ostello-bello/255198/ Ha avuto la meglio, anche se è tenuto costantemente sotto controllo: tant’è che un cartello invita a comportamenti corretti e riguardosi, e questo alla fine è anche un vantaggio per chi nei pressi dell’Ostello vive, dimostrando così che giovane è anche educato e civile.

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Comunque, per tutto quello che non ho visto, basta andare sul sito http://www.ostellobello.com/ e poi come Tommaso andare a mettere il naso, magari un sabato, come ho fatto io (se si vuole pranzare consigliata la prenotazione) : a due passi dal centro ma fuori dai bar alla moda, dai Mac Donald, dalle lounge inutilmente care e così raggelanti.

Per chi ha orizzonti più ampi e si trovasse per caso in Birmania sappia che un Ostello Bello è da poco nato anche lì. L’annuncio lo ha dato Il Corriere della Sera! http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/15_marzo_01/ostello-giovani-imprenditori-che-ha-conquistato-birmania-23d6a794-c000-11e4-9f09-63afc7c38977.shtml

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2 risposte a Ostello Bello! Anzi, Bellissimo!!!

  1. londarmonica ha detto:

    Vivo a Milano da una vita e solo settimana scorsa ho scoperto l’Ostello Bello perché saremmo dovuti andare lì per una riunione. Poi all’ultimo abbiamo cambiato sede, però mi è rimasta la curiosità. Ora tu scrivi dell’Ostello Bello e a questo punto la mia curiosità aumenta e al più presto andrò a toccare con mano (giusto per essere in linea con san Tommaso 😉)

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