Ancora un giorno e Mr Tower riparte per la Siberia. Per me è come fosse partito ieri quando se ne andato da qui, in treno. Il clima, non autunnale, ci ha evitato la polenta, ma Federico lo ha salutato, come fa sempre quando Mr Tower parte per la Russia, dicendogli ” Riporta a casa i piedi”. Proprio mentre sono sul binario e gli faccio ciao con la manina mi ritorna in mente I Girasoli che ho rivisto qualche giorno fa.
In una borsa qualche provvista per la cena e nella cartella Siberiana di Luciana Castellina
perché in Siberiana si parla di Ekaterinburg, da dove partono le domeniche siberiane di Mr Tower e in quel libro cercherà ispirazione per la sua prossima escursione. https://eyesmindandhearthaboveall.wordpress.com/2013/10/09/le-domeniche-siberiane-di-mr-tower/
E mentre lui parte e progetta la sua gita domenicale io a casa sfoglio Genti di Dio di Monika Bulaj e così mi accorgo di non avervi parlato della sua ultima domenica siberiana.
Mese di Aprile. Mr Tower decide di spingersi nella Russia siberiana estremo occidentale, e percorrere le strade del turismo religioso ortodosso.
Quindi insieme al suo amico-guida Konstantin partono alla volta di Verkhoturye, dove si trovano molte chiese e monasteri, e Merkushinsk , dove visse San Simeone, prete “pescatore”. Di anime certamente ma anche di pesci.
Tant’è vero che a Merkushinsk i pellegrini si recano sulle rive del fiume Tura, nel punto esatto in cui il Santo pescava e predicava.
Del resto la pesca sul fiume è ancora praticata, ma non dalla sponda, bensì sulla superficie ghiacciata del fiume come si vede, non benissimo ma si vede, dalle foto che Mr Tower mi manda perché possa capire il senso di isolamento e anche la commozione che lo accompagna mentre attraversa alcune zone di questo paese che lui ama tanto.
Che Mr Tower si commuova non mi stupisce ma mi stupiscono i volti sorridenti dei ragazzi che la domenica pomeriggio vanno su è giù per quell’ unica strada che va da una parte all’altra del ponte.
Lo stupore con cui io li guardo è lo stesso che vedo sul volto della piccola Suorina, custode del culto del Santo, che guarda Mr Tower incredula che un occidentale possa interessarsi a tutto ciò.
E visto che il clima ad Ekaterinburg oscilla già tra i 5° e i 3° sotto lo zero, mi rivolgerò a San Simeone, lui che cuciva anche abiti per i poveri, affinché eviti il congelamento a Mr Tower e ce lo rimandi a casa provvisto di piedi e di memoria.
Non ho mai visto I girasoli e lo scopro con emozione (nel senso che mi ha emozionata vedere questo spezzone). Un bel racconto il tuo
l’ho rivisto su Sky qualche giorno fa, e la scena del treno è memorabile. potresti riprenderlo per il blog. sono belle le trasferte di Mr. Tower, non vedo l’ora di leggere i suoi sms dal profondo della Russia
Bello e per nulla scontata è anche la condivisione di queste esperienze. Credo arricchiscano una coppia
proprio così 🙂