Gigino o’ fetente sta facendo pizza a tutta Napoli, si è fatta la folla davanti al forno. Fa freddo e lui sta a braccia nude a sbattere la pasta a schiaffi e giralvolte mentre si gira distrattamente verso il fuoco e al volo rigira dieci pizze in due secondi. Per chiamare la gente fa le sue grida: “Song’e ppizze’ e sott’ o Vesuvio nc’e scurruta ‘a lava e ll’uoglio”per dire che ci mette tanto olio, uoglio, quanta lava scorre dal Vesuvio. La gente aspetta così più volentieri e si fa venire appetito con le parole esagerate di don Gigino.
Montedidio, Erri De Luca