Da qualche giorno a casa si pianifica la prossima fuga. Scartata per stanchezza la più rocambolesca (da Genova a Nizza in auto, da Nizza a Londra e da Londra a Inverness in aereo, da Inverness alle Orcadi di nuovo in aereo o in traghetto) si finirà per ripiegare per qualcosa di più tranquillo. Se tranquilla in mesi come questi si possa definire ad es. Istanbul che al momento pare la più accreditata.
Io però un’idea meno sfiancante ma assolutamente originale l’avrei. Nello stile di Treasures & Tea. Vi ricordate? https://eyesmindandhearthaboveall.wordpress.com/2014/02/14/bibliotecaria-in-trasferta-treasures-tea/
Questa volta si tratta di un “cream tea” organizzato, il 4 giugno prossimo, a Hillside, edificio che si trova a Rottingdean (East Sussex), accanto a Prospect Cottage, dimora di Edward Burne Jones, uno dei maggiori rappresentanti della corrente preraffaellita. Il pomeriggio prevede anche la visita della casa e dello studio del pittore. Meglio che accalcarsi a vedere l’ovvia seppur bellissima mostra torinese http://www.mostrapreraffaelliti.it/!!!
La giornata, che inizia con un “lunch” informale sulla spiaggia
e la visita alla mostra su Enid Bagnold, è organizzata dalla Persephone Books (casa editrice di cui vi ho già parlato), perché Persephone ha ripubblicato The Squire, scritto appunto da Enid Bagnold nel 1938, che lì visse, proprio nella casa un tempo appartenuta al celebre pittore, che è anche il luogo in cui è ambientato il romanzo.
A quel tempo l’Autrice aveva 39 anni, era sposata con Sir Roderick Jones, Presidente della nota agenzia Reuter, e aveva quattro figli. The Squire è un romanzo intenso e appassionato , che è diverso da qualsiasi altro romanzo mai scritto sulla gravidanza e la maternità, sul desiderio e il soppraggiungere della mezza età. Il tentativo di comprendere e descrivere le emozioni materne e gli istinti dei bambini, la gioia e la sorpresa che riguarda tutti, li genitori e gli altri figli, le persone di servizio, per una nova nascita ne fanno più che un romanzo, quasi un saggio, tanto è vero che la stessa Autrice confessò di averlo voluto scrivere così che potesse essere capito anche in Cina, o in India ad esempio. Enid non scrisse solo romanzi, scrisse anche commedie. Di lei Virginia Woolf disse che era una “sgradevole ragazzetta” che aveva sposato un uomo ricco. In realtà, pur conducendo un vita molto convenzionale (sposata ad un uomo benestante, circondata da diverse persone di servizio) aveva un forte desiderio di indipendenza e la sua figura merita di essere approfondita.
A Rottingdean visse peraltro anche Rudyard Kipling, a “The Elms” per la precisione, dimora che venne acquistata dal marito di Enid e poi venduta dalla figlia. Sul terreno dove sorgeva la casa vennero costruite delle abitazioni e il giardino, prima abbandonato, poi recuperato e aperto al pubblico, The Kipling Gardens, è ora di proprietà della Rottingdean Preservation Society .
A Rottingdean nel mese di luglio si svolge anche un Festival dedicato all’Autore http://www.kiplingfestivalrottingdean.co.uk/kipling-and-the-village.html
E così tra tè, libri e giardini mi consegnerei definitivamente alla categoria “vecchie signore di provincia”. Rimane da convincere Mr Tower che questa sì, sarebbe davvero una fuga e allo stesso tempo una pausa, un riconciliarsi col mondo, godendo di infinita bellezza. Prendendo come pretesto una taumaturgica e solo apparentemente sedentaria tazza di tè.