Eccoci qui…

OGGI 004-1Se avete amato Dorothy Parker non potete assolutamente trascurare Eccoci qui, nuova raccolta di brevi racconti pubblicata da Astoria. Altro non sono che l’ennesimo tentativo, peraltro riuscitissimo, di stigmatizzare l’ipocrisia di una certa parte della borghesia americana negli anni ’20 e ’30,  i pregiudizi, il ruolo assegnato alle donne descritte come snob, aggressive, patetiche, vittime degli altri e dei propri tentativi di dimostrare un’innata, ma inesistente, sofisticatezza. Servendosi di loro Dorothy praticò un’intensa critica sociale, e i lettori vengono portati a provare disprezzo per le protagoniste, siano esse ingenue o sofisticate. Si prova certo anche pietà per quelle donne che non sono riusciute a trovare un posto per se stesse, una propria realizzazione, ma mitigata dal fatto che ciò avviene perchè si sono poste ocme obiettivo la “sophisticated lady” e il giudizio, alla fine, è pur sempre negativo. E anche un pò crudele, come del resto alcune di loro. Ad esempio Mrs. Matson di “Il piccolo Curtis“:

“...dopo tutto quel che mammina fa per te, non sai quante volte ti ho detto di non giocare con Georgie?…Ora devi tornare a casa, Georgie, vai dritto filato a casa. E non devi mai più venire qui, mi hai capito? Curtis non ha il permesso di giocare con te, mai più!….giocare, giocare con il figlio di un mattonaio! Con tutto quel che mammina fa per te!”…

o in “Che bel quadretto” : Sister non era una bella bambina, anche se i suoi  lineamenti erano  regolari…I capelli erano smorti e flaccidi, di un brutto colore. Era cagionevole di salute. Non fragile in modo romantico….

Dorothy Parker ebbe una vita complicata, tragica,  fu grande sostenitrice di lotte civili, marciando per l’uccisione di Sacco e Vanzetti, lottando per i diritti delle donne. Era ovviamente  dotata di grande intelligenza: a 21 anni ebbe la sua prima poesia pubblicata su Vanity Fair e a 23 ebbe un incarico come editorialista da Vogue, ma era anche  carina e sofisticata e fu membro del famoso club Algonquin Round Table, altrimenti detto The Vicious Circle per l’ammissione al quale pare fosse necessario avere , anche, “lingua di vipera e uno stiletto solo in parte nascosto“. http://www.dorothyparker.com/dot21.htm

Ripensando ai vostri incontri con le amiche, Eccoci qui non suona pertinente ? Dimenticavo: era ebrea. E non è un pettegolezzo.

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3 risposte a Eccoci qui…

  1. Missandry ha detto:

    Dorothy è una grande, del resto aveva colto la complessità di tante cose, in primis il rapporto uomo/donna, le miserie della società, le sue parole sono attualissime….bel post

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