Dici “donna eccellente” e subito pensi : santa, scienziata, autrice, artista, e molto altro. Mai penseresti a donne single, che consumano per lo più pasti deprimenti, che si innamorano di uomini egoisti o già impegnati, che frequentano piccole parrocchie e i loro eventi, mentre ragionano su “possibili” occasioni di felicità. E invece è proprio di loro che vi parlerò, o meglio di Barbara Pym e delle sue eroine. Che non si sposano. Mai.
Perchè non sono le donne eccellenti a sposarsi, ma quelle come Allegra Gray, che non sapeva cucire, o come Helena Napier che lasciava i piatti da lavare.
Barbara che per decenni fu ignorata dalla critica. Tanto è vero che nel 1977 in un articolo pubblicato sul “Times Literary Supplement” due critici di fama – Lord David Cecil e Philip Larkin – la definirono “la scrittrice più sottovalutata del secolo“. Ignorata dall’intellighenzia e dai lettori sino a quando un editore accettò la sfida e ripubblicò i suoi romanzi e da allora la sua fama crebbe costantemente.
Il mondo di cui si occupa è un mondo piccolo, ma osservato con arguzia. Un mondo modesto ma prezioso, fatto di persone delle cui vite varebbe la pena di approfondire la conoscenza. Se li si osserva da vicino i suoi personaggi sono ridicoli, bizzarri,
Svegliarmi a quell’ora mi aveva irritata. Allungai la mano verso il piccolo scaffale dove tenevo libri di cucina e di preghiere…La mia mano avrebbe potuto afferrare Religio Medici, ma, con mio sollievo, e gioia, afferrò un libro di cucina cinese e, di lì a poco, mi addormentai.
hanno sentimenti repressi ma intensi, il loro campo di azione limitato e la loro autostima inattacabile.
L’abito faceva tanto Lady Farmer che non me la sarei mai sentita, indossandolo, di soffocare così totalmente la mia già timida personalità.
Per questo è sempre stata amata da ecclesiastici
Vivere in una parrocchia londinese riservava sempre qualche spunto di ecccitazione e di incertezza. Non si poteva mai sapere chi sarebbe entrato in chiesa la domenica seguente.
omosessuali, donne single
Le donne prendono sempre toppo sul serio i loro innamoramenti. Poche, cioè solo quelle carine, sanno flirtare a cuor leggero. Le altre rimangono legate ad un piccolo incidente romantico a volte per anni. Hai presente Semper Fidelis?
e altri osservatori estromessi dalle conquiste urbane o dalle feroci faide rurali. E’ ovvio che a quelli che fronteggiano quotidianamente questioni vitali non ha nulla da dire ma i Pymniani, e io sono tra quelli,
Be’, lei non è ancora da infilare in uno scaffale, anche se è una bibliotecaria.
brindano al suo centesimo compleanno e alla ristampa di tutti i suoi libri.
E insieme alle amiche del “Masonshire” li raccomandano come consolatori nei giorni sgradevoli delle nostre esistenze. Taumaturgici, come le onnipresenti tazze di tè.
Se sanno essere un buon rimedio alla malinconia come una tazza di tè (lampone ed echinacea vedo, ottima scelta!) me ne servirebbero un paio subito.
direttamente dal Masonshire, concordo, commossa, su tutto. Avrei potuto scrivere le stesse cose di un’altra grande autrice italiana, relegata dalla saccenza di certa critica alla “serie B” e quindi ad un ingiusto dimenticatoio, vale a dire Brunella Gasperini: mi auguro che il tempo sia galantuomo anche per lei, come lo è stato per Barbara e ci regali presto una ristampa dei suoi romanzi. Nel frattempo, mi godo la rivincita della scrittrice più sottovalutata del secolo e brindo con un Thè de Lune dei Mariage Fréres….quando ce vo’… 😉
mi ricorda me bambina e la mia mamma e i suoi libri “milanesi”…provo a proporlo a chi so io… 🙂
Relegata nel portabagagli, vomitante, forse potrei essere un suo personaggio…anche se non zitella! Grazie per avermela fatta conoscere! Cri
Saprà consolarti, vedrai…con me ha funzionato 🙂 abbiamo avuto tutte periodi così 🙂