“Nessuno dice mai tutto di sé. C’è sempre qualcosa che, coscientemente o meno, ha preferito tener nascosto.Ma, state pur certi, quel qualcosa ad un certo punto salterà fuori”
Così introduce Memorie improprie Camilla Salvago Raggi una vita dedicata alla scrittura favorita dal ricco materiale documentario, fotografico ed epistolare dell’antico e ricco archivio familiare paterno. In questo suo ultimo volume, a sorpresa, sceglie invece di raccontare l’”altra storia familiare”, quella della madre e parla di fratelli mai nominati prima. Un’altra famiglia, attualissima, molto diversa da quella aristocratica e conservatrice tanto spesso narrata nei suoi romanzi storici.
Camilla rivela l’amore “colpevole” da cui è nata lei con il “quarto di nobiltà che le manca “ – come ama dire – e che la rende unica, protagonista di una sorta di fiaba che fonde antico e moderno. Alla nuova galleria di personaggi si mescolano gli amori di sempre: le case, i libri, e sopra tutti il marito Marcello Venturi a cui il libro è dedicato.
Non la conosco… mi documenterò…